Mattina.
Apro gli occhi
sonnecchianti
ancora sognanti.
Un foro
nella persiana.
Un raggio di sole
sull’armadio ampio e silenzioso
proietta la sua luce dorata.
Non solo.
Anche due nuvole
di passaggio
che vagano sull’anta.
Non sogno.
Un piccolo cielo
di legno.
Meraviglia.
Le nuvole
sull’armadio.
.
Tiberio Madonna
.
L’acqua fresca del porto
era bollente.
Le pittoresche stradine
di lastricato
che salivano e scendevano
portavano
all’inferno.
Un inferno di solitudine.
Quell’inferno che
vestito di gioia si fingeva
il paradiso.
Il cielo azzurro
è sceso grigio fumo
a soffocarmi
l’anima.
Il quadro
dipinto con la tavolozza
di colori finti
era un quadro.
Soltanto un quadro.
Caduto
sul marciapiede
è calpestato dai passanti ignari.
Caduto.
Calpestato.
Distrutto.
E questo è
tutto.
.
Tiberio Madonna
.
.
Volevo spedire
una cartolina di Genova
a mia madre.
In paradiso.
.
Poi ho pensato
che il paradiso
non esiste.
.
Tiberio Madonna
.
.
Pensieri d'inchiostro 